Plecotus auritus Linnaeus, 1758

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Classe: Mammalia Linnaeus, 1758
Ordine: Chiroptera Blumenbach, 1779
Famiglia: Vespertilionidae Gray, 1821
Genere: Plecotus Geoffroy E., 1818
Italiano: Orecchione comune
English: Brown long-eared bat
Français: Oreillard commun, Oreillard roux
Deutsch: Braunes Langohr
Español: Murciélago orejudo dorado
Descrizione
L'orecchione è un piccolo animale caratterizzato da orecchie molto lunghe in rapporto al corpo e da una membrana alare che gli permette di volare. In volo i padiglioni auricolari sono posti in avanti mentre nella posizione di riposo sono nascosti sotto le ali piegate. L'orecchione comune raggiunge il peso di 5-10 grammi ed ha un'apertura alare di 26 cm. Il dorso è color nocciola mentre il petto è bianco-brunastro. Gli occhi sono grandi e si stima siano usati per la caccia. Gli accoppiamenti avvengono in autunno; lo sperma rimane vitale nelle vie genitali femminili per alcuni mesi fino alla primavera, allorché avviene la fecondazione. La femmina partorisce in maggio-giugno. Il piccolo che nasce è privo di peli, ha gli occhi chiusi e, nei primi giorni, viene riscaldato dalla madre che lo avvolge nel proprio patagio. Va infine detto che per partorire le femmine possono riunirsi in colonie comprendenti fino a 50 individui. Le femmina generalmente ha un solo piccolo che dopo 6 settimane è già svezzato. Questo animale, come tutti i pipistrelli europei, è insettivoro: si nutre infatti essenzialmente di farfalle notturne, coleotteri e ragni. La preda viene solitamente trasportata in particolari luoghi adibiti a mensa, dove l'animale può tranquillamente scartare le parti non commestibili lasciando così evidenti tracce della sua presenza. Tutti i pipistrelli hanno bisogno di bere grandi quantità di acqua in quanto le ali costituiscono un'ampia superficie di evaporazione. l'Orecchione è un animale notturno: inizia la sua attività al tramonto e la prosegue, con alcune pause, fino al sopraggiungere del giorno. Nelle ore diurne, questo animale trova rifugio in ripari di vario genere: fessure nei muri, cavità di tronchi, sottotetti di case, grotte, vecchi ruderi o anche cassette nido per uccelli. Sia durante il letargo sia durante il periodo di inattività giornaliera, l'animale assume una posizione particolare: si aggrappa con le zampe ad un appiglio e si mette a testa in giù. In estate ed in autunno i pipistrelli accumulano notevoli quantità di grasso che verrà consumato nel letargo invernale, durante il quale possono perdere anche il 50% del loro peso. Con il sopraggiungere del freddo modificano il loro metabolismo: intorno ai 10 gradi hanno ancora percezioni che permettono di reagire agli stimoli mentre a 0 gradi raggiungono lo stato di totale rigidità. La specie non è considerata minacciata anche se in Italia la specie è protetta come tutte le specie di chirotteri.
Diffusione
Diffuso in tutta l'Europa esclusa la Spagna meridionale, l'Italia meridionale e la Grecia. Nei paesi dell'Europa settentrionale la specie è assente. La specie è presente in Cina, India, Nepal, Giappone e Corea. In Italia è poco frequente ma è possibile trovarlo in gran parte dell'Italia centrale e settentrionale, dal livello del mare fino ai 1900 m circa. In Italia settentrionale può essere confuso con altre specie simili come Plecotus macrobullaris e Plecotus austriacus . L'areale della specie copre tipicamente zone boscate, principalmente zone collinari e montane, ma può trovarsi anche in luoghi abitati. Ad esempio nei luoghi urbani sfruttano le soffitte con travi a vista. In campagna utilizza cavità di alberi e rocce. La specie è fondamentalmente stanziale; gli spostamenti non vanno oltre i 20-60 km. Questa specie ama volare nei pressi di boschi e rasente i muri.
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Stato: Romania |
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Stato: Germany (Est) |
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Stato: Estonia |
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Stato: United Kingdom |
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Stato: Liechtenstein |
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Stato: Tanzania |
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Stato: Djibouti |
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